giovedì 5 luglio 2012

Antonio Ingroia: l'Italia è un paese senza verità



Antonio Ingroia accusa l'Italia di essere un paese senza verità: "Credo che in un Paese normale di fronte a questa azione della Magistratura, il paese delle istituzioni e la società si stringerebbero attorno ai magistrati, li si sosterrebbe in questo compito difficile, anzi ciascuno cercherebbe di fare la propria parte. La politica dovrebbe occuparsene, accertando quello che alla politica tocca accertare rispetto al passato, la verità politica, la verità storica – politica. Non tocca alla Magistratura appurare la verità storica. La politica dovrebbe anche individuare responsabilità storiche e responsabilità politiche, non certo le responsabilità penali e invece questo in Italia non è avvenuto. Almeno fino a oggi non è avvenuto". 

Il famoso Magistrato parla sul blog di Beppe Grillo della sua esperienza di Magistrato, delle menzogne e dell'omertà intorno alle stragi di magia e accusa l'assenza di appoggio al lavoro della Magistratura da parte delle istituzioni, dello Stato.

"Noi siamo un Paese incapace di ricordare il proprio passato, di appropriarsene attraverso la verità, perché poi la verità è anche uno strumento per ricostruire il passato. È un Paese che rimane senza passato e senza memoria perché non ha verità sul suo passato, un paese che non può costruire nessun futuro".


Senza verità l'Italia non riuscirà mai a illuminare i suoi angoli bui, e senza la luce della chiarezza il nostro stato non potrà mai crescere.

"Perché questa Seconda Repubblica affonda letteralmente i suoi pilastri nel sangue di quelle stragi, in quella trattativa che si sviluppò dietro le quinte di quelle stragi.
 Non solo la politica non ha fatto questo, ma né dalla politica, né dal mondo dei mass media, il mondo dell’informazione è venuto un sostegno nei confronti della Magistratura, anzi queste iniziative di verità, di realtà giudiziaria ovviamente - non tocca alla Magistratura scoprire la verità storica - sono state accolte con freddezza, fastidio, a volte con ostilità come se questo Paese la verità non la volesse, come se ci fosse una grande parte del Paese che preferisce vivere in quell’eterno presente immobile senza conoscere le proprie origini, forse per la paura di scoprire qualcosa di cui vergognarsi nella propria vita."



Immobilità sterile o scomoda verità? 

L'Italia deve avere il coraggio di essere finalmente libera. Libera, una volta per tutte, dalla tela di cosa nostra potrà volare verso nuovi orizzonti.

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