venerdì 9 marzo 2012

Ma quale Mafia!

Nel 2011 il Sindaco Vittorio Sgarbi continua a ripetere che a Salemi la mafia non esiste, che in Sicilia la mafia non esiste più! Fa perfino appendere dei manifesti formato maxi, con tanto di firma: Ma quale mafia! Cittadini, ribellatevi.  Il 6 febbraio 2012 viene chiesto lo scioglimento del Comune di Salemi per infiltrazioni mafiose. Commento di Vittorio Sgarbi, dopo le dimissioni: "Non me n'ero accorto”.
Ieri sono stati notificati quattro arresti per il capomafia palermitano Salvatore Madonia, 51 anni, Vittorio Tutino, 41 anni, Salvatore Vitale, 61 anni, tutti già detenuti e l’ex pentito di Sommatino (Caltanissetta), Calogero Pulci, 52 anni.
Davanti alla tazzina di caffè e al mio pc per la quotidiana rassegna stampa stamattina un titolo mi è balzato all’occhio: “Via D’Amelio, quattro arresti per la strage I Pm: Borsellino tradito da un carabiniere”.
E il caffè è andato automaticamente di traverso.
Dopo anni la paura più grande si insidia nell’anima degli italiani: quanto è colpevole una parte dello Stato  per la strage dove Paolo Borsellino e la sua scorta hanno perso la vita? Quanto Cosa Nostra è stata in grado di insinuarsi nella nostra vita quotidiana a minare pace e serenità ormai tanto precarie?


Salvo Palazzolo scrive: "La Dia ha notificato ordinanze in carcere al boss Salvino Madonia, che avrebbe partecipato alla riunione in cui si decise la morte del giudice, e ad altri due esecutori dell'eccidio avvenuto il 19 luglio 1992. Manette a Calogero Pulci, ritenuto un falso pentito. La Procura di Caltanissetta boccia anche Massimo Ciancimino ("Inattendile") e avanza un'ipotesi drammatica per il movente della strage: Borsellino era di ostacolo per la trattativa Stato-mafia. Ecco l'atto d'accusa dei magistrati.”
E Silvia Amadori nel suo blog sulla legalità ricorda le parole della vedova Borsellino: "Il 15 luglio, verso sera, conversando con mio marito in balcone lo vidi sconvolto, mi disse testualmente: Ho visto la mafia in diretta, perché mi hanno detto che il generale Subranni era “punciutu”.. Punciutu in gergo significa mafioso. Non ha la forza di continuare a commentare queste notizie, perché il pensiero del drammatico evento fa ancora troppo male: il magistrato che prima sorrideva, i suoi resti e i resti dei ragazzi della scorta sbalzati negli edifici, la vedova Borsellino rimasta sola con la sua dignità, la figlia di Paolo costretta a riunire i pezzi del padre la ammutoliscono.


Come ammutolisce tutti noi.
Non per omertà, ma solo perché davanti a tale atrocità non ci sono parole!

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