giovedì 1 marzo 2012

Giuseppe Ayala al Teatro della Rocca di Novellara

Domenica 25 febbraio Carlotta Ghizzoni e Domenico Ammendola - rispettivamente presidente e direttore artistico di NoveTeatro - hanno avuto l'onore di conoscere Giuseppe Ayala, al Teatro della Rocca di Novellara in occasione della kermesse che ruota attorno all'annuale concerto dei Nomadi.


Dopo avere intrattenuto il pubblico nell’incontro «Troppe coincidenze», il famoso magistrato e politico che ha lavorato per anni nel pool antimafia di Palermo, si è fermato a confrontarsi con noi, Youssef Salmi (assessore all'associazionismo e giovani del comune di Novellara) e Barbara Cantarelli (vice-sindaco del comune di Novellara).


Ci ha svelato che la mafia nel corso della storia si è adattata ai cambiamenti dell'economia e della società. Per capirlo - sostiene Ayala - io cito sempre l'esempio della Pizza Connection, che è anche una vicenda abbastanza conosciuta (ci sono stati dei film, se ne è parlato).
La Pizza Connection era un meccanismo che noi abbiamo scoperto. L'eroina non esiste in natura: l'eroina è un derivato chimico della morfina base. La morfina base giungeva dai paesi mediorientali nel palermitano. Lì c'erano le "raffinerie" di droga, che trasformavano questa morfina base in eroina. L'eroina veniva collocata sul mercato americano, newyorkese in particolare. Il danaro ricavato attraverso "paradisi valutari" veniva versato tutto in banche svizzere. Nelle banche svizzere avvenivano le transazioni: si pagava la materia prima. Quello che rimaneva del guadagno, in parte si reinvestiva all'estero, in parte veniva reinvestito in Italia.
Questo è lo schema che vi dà la dimensione, anche planetaria, della capacità di fare affari della mafia.

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